Umberto Saba, i poeti dei fiori

Umberto Saba nacque a Trieste, al secolo parte dell’Impero austro-ungarico, il 9 marzo del 1883, figlio di Ugo Edoardo Poli, un agente di commercio appartenente ad una nobile famiglia veneziana, e di Felicita Rachele Cohen, un’ebrea triestina, nipote per parte di madre dell’ebraista, poeta e storico Samuel David Luzzatto. Il padre si era convertito alla religione ebraica in occasione delle proprie nozze, celebrate nel 1882, un anno prima della nascita di Umberto. Tuttavia, quando effettivamente nacque, Felicita era già stata abbandonata dal marito, un giovane «gaio e leggero», insofferente ai legami familiari.[1]

Visse un’infanzia malinconica e triste…

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Una foglia

Umberto Saba
La foglia

Io sono come quella foglia – guarda –
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.

Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un’ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s’attarda.

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.

Umberto Saba