Il fiore di Bach Heather
In Floriterapia, è il fiore dell’empatia.
E’ la Calluna vulgaris, erica, famiglia delle ericacee.
E’ il fiore n. 14, Aiutante, estratto con il metodo del sole.
Botanica
Piccolo arbusto nano sempreverde e legnoso, che cresce nei terreni aridi dell’Europa settentrionale in compatte estensioni, dando luogo alle brughiere.
Fiorisce da agosto a novembre, con un’esplosione di fiori quasi sempre purpurei, talvolta bianchi o violetti, a forma di sonaglini allungati, che si presentano in piccoli e fitti racemi.
Principali parole chiave del fiore di Bach Heather, l’empatia
Ipocondria – Logorrea – Ansia – Eccitabilità – Malattie immaginarie – Egoismo – Narcisismo – Freddezza – Mancanza di empatia.
Il fiore di Bach Heather in Floriterapia
Sintesi dello stato disarmonico del fiore di Bach Heather
In floriterapia, il fiore soffre di un senso di solitudine inconscio e incolmabile. Non lo mette a fuoco, ma cerca di avere in ogni modo la compagnia e l’attenzione degli altri.
È pieno di ansie per se stesso, teme le malattie, è sempre in giro dai medici, fa continuamente analisi, ma non riesce a tranquillizzarsi, perché si sente confusamente come in pericolo.
Ha bisogno degli altri e del loro sguardo, come un bambino piccolo incapace di stare solo. Accentra continuamente l’attenzione su di sé, parla dei propri mali e dei propri problemi, senza lasciare spazio agli altri, perché non è capace di ascoltare e perché non ha interesse per loro.
È egoista e narcisista, la preoccupazione per se stesso occupa tutta la sua attenzione. Quando è solo e non ha da chi andare, si getta in strada e attacca bottone, anche con prepotenza, con chiunque gli capiti a tiro.
Il suo sistema nervoso è estremamente labile. Il fiore si angoscia ed entra in ansia per un nonnulla, ma anche le buone notizie lo eccitano e lo rendono agitato.
Principali aspetti della struttura della personalità (psicodinamica di Heather)
L’io è fragile, senza un’identità né una coscienza di sé o degli altri, azzerato dall’ansia per se stesso di cui il fiore è in balia. Mancando l’io di struttura, non ci sono né mete né ideali da raggiungere (super-io).
Il tema del piacere è spostato sul bisogno di abbassare l’ansia ricorrendo alla presenza degli altri, come un bambino piccolo.
Cosa evita Heather
In floriterapia il fiore evita di approfondire i motivi della sua angoscia, che attribuisce solo a malattie e a problemi pratici. Evita anche la solitudine, in cui l’angoscia può diventare esplosiva.
Psicosomatica di Heather
Il fiore vive in uno stato d’allarme sempre abbastanza alto, cronicizzato, depauperandosi. Non regge la tensione, la scarica continuamente con la sua sfibrante logorrea, ma senza risolverla. Raggiunge così spesso la fase di esaurimento, come stress nervoso.
Stato positivo di Heather in floriterapia
Il rimedio agisce soprattutto sulle emozioni, calmandole e permettendo la maturazione psicologica.
Si amplia la visione mentale e si conquista il proprio senso, autonomo, di identità.
Si scopre il mondo degli altri, divenendo capaci di empatia, di interesse, di scambio, di generosità, di amore.
Una nuova forza interiore permette di non sentirsi più abbandonati quando si è da soli.
Lentamente scema la paura irrazionale della malattia.
Utilità di Heather
È il rimedio principe dell’ipocondria.
Può aiutare nella bulimia, quando si ha verso il cibo la stessa voracità che si ha nei rapporti umani.
Ricordare che il fiore riguarda anche le crisi di ansia su base reale, quando si sa di avere un reale problema di salute e si vede che gli altri (anche medici e infermieri) lo sottovalutano.
In floriterapia differenziare Heather soprattutto da
Agrimony: per l’angoscia forse troppo precoce, neonatale; per il bisogno primario di calmare la tensione; per il bisogno di compagnia.
Chicory: per l’attribuire a presunte mancanze degli altri il proprio malessere.