Il fiore di Bach Gentian
In floriterapia, è il fiore della fiducia.
E’ la Gentiana amarella, genzianella, famiglia delle genzianacee.
E’ il fiore n. 12, Guaritore, estratto con il metodo del sole.
Botanica
Gentian è una piccola pianta perenne, erbacea, dal portamento eretto, che può essere alta dai 5 ai 20 cm. Cresce nei prati alpini nelle zone umide, vicino alle altre genziane. Il suo ciclo è biennale, il primo anno emette solo una rosetta di foglie, il secondo lo stelo. La radice è un rizoma.
La pianta comincia a fiorire anche dopo anni, da agosto a ottobre. I fiori si tengono stretti allo stelo e sono di un colore tra il blu e il porpora, con una frangia bianca all’interno. Petali e sepali persistono dopo la fioritura.
Principali parole chiave del fiore di Bach Gentian, il fiore della fiducia
Depressione reattiva – Scoraggiamento – Pessimismo – Rinuncia – Scetticismo – Sfiducia – Razionalismo eccessivo – Blocco della spiritualità.
Sintesi dello stato disarmonico del fiore di Bach Gentian
In floriterapia, Gentian è il fiore elettivo della depressione che segue gli insuccessi (depressione reattiva), in qualunque campo.
Dotato di una buona capacità analitica, per non crearsi illusioni il fiore dà importanza solo a quello che ritiene essere un “buon senso della realtà”, vietandosi così il sogno e raffreddando la parte irrazionale.
Diventa uno scettico, in lui il dubbio diventa sistematico, lo spinge verso la rinuncia.
È una persona passiva, pessimista, che smonta sogni e progetti con una fredda analisi. Ma per quanto sia un individuo lucido, non capisce che la sua infelicità è dovuta a questo atteggiamento di fondo e non alle cose che non hanno funzionato, che lui ritiene i motivi della sua depressione.
Nella sua visione pessimista, Gentian ritiene che ostacoli e difficoltà non siano mai normali, ma sempre insormontabili, segni premonitori di inevitabili fallimenti. Si ritiene sfortunato, si convince che a lui molte cose siano precluse, rinuncia troppo facilmente a eventuali iniziative, diventando con il tempo un frustrato.
Questo fiore riguarda anche la difficoltà di credere, quando lo si desidera ma non vi si riesce a causa di una visione troppo ristretta, e materialista, delle cose.
Principali aspetti della struttura della personalità (psicodinamica di Gentian)
L’io è abbastanza solido e rigido, ma identificato solo con la parte razionale, mentre nel profondo persiste un’immagine negativa di sé.
L’ideale (super-io) è personale, è quello dell’intelligenza, con cui il fiore cerca di bilanciare il dubbio su se stesso. Il piacere non è ignorato né negato, ma non è libero, può esprimersi solo secondario ai bisogni dell’ideale.
Cosa evita Gentian
In floriterapia, il fiore evita il rischio reale di un insuccesso; il rischio di essere ingannato; il rischio di fare figure meschine agli occhi degli altri e di se stesso.
Psicosomatica di Gentian
Lo stato d’allarme è già stato sublimato, il fiore vive nella fase di resistenza. Ne regge abbastanza bene la tensione, poiché ansia e paura del fallimento sono state trasformate in una visione di scetticismo con cui ha imparato a convivere.
La fase di esaurimento può sopraggiungere con il tempo, o a causa di imprevisti sfavorevoli, si presenta come depressione.
Stato positivo di Gentian in floriterapia
Il rimedio agisce soprattutto sul piano emozionale, permettendo così al mentale più libertà e più chiarezza.
Si passa dal dubbio alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di superare contrarietà e situazioni difficili.
Si smette di identificarsi con i problemi, si impara a guardarli da una punto di vista diverso e più ampio, senza farsi prendere dallo scoraggiamento per le difficoltà.
Gentian è un rimedio spirituale, che riporta alla fede ampliando gli orizzonti, può permettere di vivere un vero senso di rinnovamento, pieni di fiducia nel piano divino.
Utilità di Gentian
Fa parte dei fiori che aiutano a riprendersi dallo stato di esaurimento in generale, in ogni caso ma soprattutto quando è dovuto a periodi prolungati di dolore emozionale.
È un rimedio principe per rivitalizzare lo spirito, aiuta a chiarire la propria spiritualità e a ritrovare quella perduta.
È indicato nel lutto, perché aiuta a far fronte ai colpi duri della vita e a non perdere del tutto fiducia nel proprio futuro.
In floriterapia, differenziare Gentian soprattutto da
Larch: per il timore di fallimento; per l’astenersi dall’azione riparandosi dietro argomenti apparentemente logici.
Mustard: per la depressione.
Sweet Chestnut: per la difficoltà di pregare nonostante il desiderio.
Vine: per la visione materialistica che impedisce la fede.
Wild Rose: per lo sguardo sfiduciato sul mondo, convinti che a loro non riservi molto; per lo spirito rinunciatario.
Willow: per il ritenersi sfortunati.