Il fiore di Bach Cerato

In Floriterapia, è il fiore dell’intuizione.
E’ il Ceratostigma Wilmottiana, piombaggine, famiglia delle plumbaginacee.
E’ il fiore n. 5, Guaritore, estratto con il metodo del sole.


Botanica

Arbusto deciduo, che si presenta in cespugli dai fusti gracili e ramificati, prima striscianti e poi eretti, con steli marrone-rossastro. È una pianta originaria del versante cinese dell’Himalaya, attualmente coltivata nei giardini di tutta Europa. Preferisce i climi temperati, ma vuole essere esposta al sole.
Cerato fiorisce da giugno ad agosto, con fiori tubiformi di color blu venati di viola, che vivono un solo giorno.

Principali parole chiave del fiore di Bach Cerato, l’intuizione
Insicurezza – Sfiducia nella propria intuizione – Ansia – Paura di sbagliare – Mancanza di spirito critico – Emulazione – Ingenuità – Richiesta di consigli – Blocco dell’attività onirica.

Il fiore di Bach Cerato in Floriterapia

Sintesi dello stato disarmonico del fiore di Bach Cerato
Il fiore è profondamente insicuro e quasi non crede a quello che vede e che sente, mentre ritiene che gli altri siano meglio informati sulle cose. Ha sempre bisogno che qualcuno gli dia conferme, si aggrappa disperatamente agli altri chiedendo consigli (che lo convincono finché li ascolta, perché appena rimane da solo mette in dubbio le loro soluzioni).
La sua insicurezza si manifesta come paura di sbagliare, questo gli impedisce di scegliere anche le piccole cose, perché paventa gli errori come qualcosa di terribile, che denuncerebbe l’insicurezza di cui segretamente si vergogna.
Nella sua ricerca di sicurezza, può arrivare a collezionare dizionari ed enciclopedie, ma purtroppo questo gli serve a risolvere poco, perché dubita anche di aver capito quello che ha letto.

Cerato è sostanzialmente una persona che non riesce a sentirsi parte del mondo. Non crede alla propria intuizione, il suo problema è questo. Sente le sue risposte dentro di sé, ma non vi crede, diventa un emulatore degli altri, un convenzionale che si adatta alle mode per sentirsi più sicuro, che spera di risolvere le sue incertezze con il nozionismo, imbottendosi di informazioni praticamente su tutto.

Principali aspetti della struttura della personalità (psicodinamica di Cerato)
L’io è fragile, perché il fiore rifiuta la propria intuizione, quindi non costruisce una propria scala di valori. Non cresce e non ha un’immagine positiva di sé, resta troppo dipendente dagli altri. L’ideale (super-io) è alto, ma del tutto personale, rincorre una perfezione basata su un nozionismo che lo faccia sentire più sicuro.
Il piacere non è ricercato in sé, ma visto quasi limitatamente allo sciogliersi dell’ansia.

Cosa evita Cerato
In floriterapia, il fiore evita di assumersi la responsabilità di scelte e decisioni; il rischio di scelte sbagliate; la coscienza che linsicurezza sia un proprio problema e non sia attribuibile a cause esterne.

Psicosomatica di Cerato
Lo stato d’allarme insorge come crisi di ansia di fronte all’idea della possibilità di sbagliare. Il fiore non regge la tensione, cerca sicurezza negli altri, quando non la trova va facilmente in fase di esaurimento, con agitazione, sentimento di essere perduto, picchi di spossatezza.

Stato positivo di Cerato in Floriterapia
Il rimedio agisce sulla psiche profonda, apportando velocemente coraggio e chiarezza.
Il comportamento diventa sicuro e intuitivo, azioni e pensieri risultano coordinati e si è capaci di trasmettere agli altri la conoscenza .
Interiormente ci si fida delle proprie sensazioni e ci si lascia guidare, senza farsi confondere da voci esterne.

Utilità di Cerato
Il rimedio è indicato per sbloccare i sogni, nelle persone che non li ricordano e affermano di non sognare.
Può essere utile nell’adolescenza, per mettere meglio a fuoco se stessi.

In florterapia, differenziare Cerato soprattutto da
Chestnut Bud: per la difficoltà a vedere le cose come stanno.
Scleranthus: per l’insicurezza nelle scelte, temendo di sbagliare per propria responsabilità.
White Chestnut: per il desiderio di apparire sicuri e disinvolti in mezzo agli altri.
Wild Oat: per l’insicurezza nelle scelte, temendo di sbagliare per propria responsabilità.