Fiori di Bach per le Piante (Floriterapia e Pollice Verde)
Fiori di Bach per le Piante: ebbene, anche le piante, come tutti gli esseri viventi, hanno reazioni sensibili, in termini di gioia e di infelicità, alle energie dell’ambiente che le circonda. E’ quindi importante trattarle sempre con amore e con rispetto.
É bene non strappare mai foglie e rametti, ma fare sempre tagli netti che non lascino lacerazioni.
Quando compiamo queste operazioni cerchiamo anche di parlare con le piante, di scusarci, di ringraziare. Anche se forse non capiscono le nostre parole, esse ricevono però l’intenzione d’amore e di comunicazione che abbiamo nei loro confronti.
Se possiamo, allietiamole di tanto in tanto con la musica, preferibilmente sinfonica o da meditazione, ma se stanno male, non esitiamo a ricorrere anche alla floriterapia. Le piante sono creature molto sensibili e vi rispondono positivamente e velocemente.
Dosi (Fiori di Bach per le Piante)
I fiori di Bach vanno spruzzati sulle foglie (in assenza di sole per non creare bruciature) e/o aggiunti all’acqua dell’annaffiatura.
Disponendo del tempo necessario, è bene che l’acqua preparata con la diluizione riposi accanto alla pianta qualche ora prima di essere utilizzata, in modo che assuma la stessa temperatura e si armonizzi energeticamente con la sua vibrazione.
In genere bastano 30 gocce del rimedio o del cocktail per un annaffiatoio da circa 8 litri, e 7 o 8 gocce per un annaffiatoio, o uno spruzzatore da 1 litro o 2.
Uso dei fiori della stessa pianta (Fiori di Bach per le Piante)
Esulando ora dalla floriterapia ortodossa e prendendone solo il principio per ibridarlo con l’omeopatia, possiamo fare alle nostre piante anche una sorta di “autotrattamento” procedendo nel seguente modo:
a) quando la pianta è in piena fioritura prendere, utilizzando i suoi rametti, alcuni fiori e porli alla sua base in una vaschetta di terracotta o di vetro, con acqua possibilmente di fonte.
b) lasciar macerare i fiori per qualche ora e poi… annaffiare la pianta stessa con quell’acqua. Daremo così alle sue radici la vitalità e il potenziale di luce dei suoi stessi fiori.
c) possiamo anche conservare parte di quest’acqua (con l’aggiunta della stessa quantità di alcol), e utilizzarla, diluendone poche gocce in acqua, per annaffiare la pianta stessa durante le altre stagioni.
Questa pratica è utile per rivitalizzare la pianta, ma non sostituisce la prescrizione classica dei fiori di Bach di fronte a disturbi specifici, può preparare la pianta oppure seguire la cura. Metodo Prof. Valsecchi
Crescita
per aiutare nei cambi di fase della crescita: Walnut
per sostenere lo sforzo della crescita: Elm, Hornbeam
per stimolare il germoglio a perforare il guscio del seme dopo che è stato interrato: Vine
se è troppo veloce: Impatiens, Vervain
se in un ambiente difficile: Centaury, Olive
se stentata: Hornbeam, Mimulus, Mustard, Olive, Wild Rose
Fioritura
abbondante, sostenere lo sforzo: Elm, Olive, Rescue Remedy
se improvvisa: Walnut
stentata, che secca subito: Olive, Rescue Remedy, Wild Rose
dopo, per riprendersi energeticamente: Centaury
Foglie
abbassate,
– mosce, smorte: Wild Rose, Willow
– per mancanza di luce: Olive, Rescue Remedy
accartocciate,
– qualunque sia la causa spruzzare localmente: Crab Apple
– se ci sono altri segni di sofferenza aggiungere: Rescue Remedy
secche, quando sembra che la pianta stia per morire: Centaury, Gorse, Olive, Rescue Remedy
Stagioni
In estate: se è troppo calda: Centaury, Wild Rose
In inverno: se il freddo è molto rigido, 1 o 2 volte al mese: Mimulus
Malattie
tutte le malattie: Crab Apple, Rescue Remedy
funghi e parassiti, annaffiatura e spruzzato sulle foglie: Crab Apple
tormento da parassitosi: Agrimony
se la piantina è ridotta male: Centaury, Gorse, Mimulus, Olive, Rescue Remedy
Trapianto
immergere prima le radici in una soluzione di acqua fangosa con: Rescue Remedy
per facilitare l’adattamento al nuovo ambiente: Walnut
per lo shock: Star of Bethlehem