Botanica, le tallofiteFloriterapia
Scuola di botanica 8

La classificazione delle piante (tallofite)

Le Tallofite – sottodivisioni: schizofite, ficofite, micofite

Le schizofite

Ne fanno parte individui unicellulari dalla struttura semplicissima, senza un nucleo distinto (procarioti), che si riproducono per scissione. Si trovano isolati oppure in colonie o filamenti. Contiene due classi: i bacteria e le cianofite.

Bacteria
Sono organismi unicellulari microscopici di varie forme e dimensioni, in genere privi di clorofilla. Possono avere ciglia o flagelli. Traggono il nutrimento da sostanza organiche, i saprofiti da quelle in decomposizione, i parassiti sottraendo sostanze organiche ad altri esseri viventi.
I saprofiti sono molto importanti per scomporre i corpi organici morti, di modo che le sostanze inorganiche (i minerali) che li compongono possano tornare di nuovo al terreno e venire utilizzati per il nutrimento delle piante.
I bacteria parassiti sono invece quelli responsabili delle malattie infettive di piante e animali.
Gli enzimi sono bacteria saprofiti, con l’importante funzione di operare il processo delle fermentazioni, trasformando così alcune sostanze in altre, commestibili per gli animali.
Alcuni bacteria, che vivono all’interno degli organismi animali, sono capaci di produrre sostanze antibiotiche, per esempio la streptomicina, prodotta dallo streptomyces griseus.

Cianofite
Gruppo delle alghe azzurre. Tra le schizofite sono le uniche provviste di clorofilla, che non è però contenuta nei cloroplasti, è diffusa nel citoplasma insieme al pigmento colorato. Sono organismi autotrofi, capaci di fotosintesi, che vivono nell’ acqua, sui muri e nei terreni umidi, sui bordi delle vasche. Spesso si presentano in colonie. Alcuni sono tossici, altri, come la spirulina, alimentari.

Le ficofite

Sono alghe, diverse da quelle azzurre, dove compare la clorofilla vera e propria. Nel tallo, uni o pluricellulare, spesso compare già rozzamente abbozzata anche la divisione in 3 unità morfologiche, anche se composte tutte dello stesso tessuto. Si tratta di individui autotrofi ed eucarioti (con il nucleo) che si riproducono sia mediante il distacco di propagali che per via sessuata. Per lo più sono piante acquatiche, anche grandi. Ne fanno parte varie classi, le più interessanti sono:

Crisoficee
Gruppo di alghe unicellulari microscopiche. Si presentano isolate o riunite in ammassi, sono autotrofe e si riproducono per gamia o per scissione. Contengono clorofilla e altri pigmenti, ma fabbricano sostanze diverse dall’amido. Si trovano ovunque ci siano acqua e luce, rappresentano la principale componente del plancton.

Cloroficee
Gruppo delle alghe verdi, unicellulari o pluricellulari. Vivono sia nell’acqua dolce che in quella salmastra o salata e si presentano isolate o in colonie. Contengono clorofilla A e B e fabbricano amido. Si riproducono per gamia, sono molto diffuse e comuni. Sono ricche di vitamine, sono di uso alimentare in alcune parti del mondo.

Feoficee
Gruppo delle alghe brune, pluricellulari, quasi tutte marine. Hanno il tallo di varie forme, anche ramificato, spesso nastriforme e lungo anche 100 metri (la differenzazione del tallo è anche in parte funzionale) si riproducono per gamia. Contengono clorofilla e pigmento bruno. Appartengono a questo gruppo le laminarie e le fucacee (tra cui il fucus), che vengono utilizzate per scopi alimentari, medicinali e per fabbricare emulsionanti. Se ne ricava il rayon. Le laminarie e le sargassum (tipiche del mar dei Sargassi) hanno proprietà antitumorali.

Rodofite
Gruppo delle alghe rosse, pluricellulari e con tallo spesso differenziato, quasi tutte marine. Contengono clorofilla e pigmento rosso, producono una sostanza simile all’amido e si riproducono sia in modo gamico che agamico. Contengono anche molto calcare e concorrono alla formazione di scogliere. L’agar ha proprietà antitumorali, la sua mucillagine viene impiegata anche come addensante di uso alimentare e in farmaceutica per i disturbi gastrici e intestinali. In Oriente tutte queste alghe sono considerate alimentari.

Le micofite

Si tratta di funghi, o miceti. Sono individui dal tallo filamentoso pluricellulare, il cui complesso è detto micelio. Per lo più vivono nel terreno ma anche su sostanze alimentari, o come parassiti interni o esterni di animali e di piante. Si riproducono in modo gamico, agamico, per spore. Sono tutti organismi saprofiti, parassiti, simbionti. Contengono classi interessanti.

Ficomiceti
Ne fanno parte alcuni saprofiti, ma anche molti parassiti dei vegetali anche coltivati: sono quelli che crescono sul pane umido, le marmellate. Le specie tossiche sono rare.

Ascomiceti
In genere sono pluricellulari, ma alcune specie sono prive di micelio e unicellulari. Comprendono molti parassiti di animali e di piante, tra cui il crittogama della vite e l’exoascus deformans (la bolla del pesco). Comprendono anche saprofiti e simbionti che vivono nel terreno. Ne fanno parte molte famiglie, tra cui la più importante è quella dei saccaromiceti.

Saccaromiceti
In genere sono unicellulari e saprofiti, e vengono detti anche lieviti. I saccaromiceti sono capaci di operare fermentazioni, per cui vengono utilizzati nella fabbricazione di bevande alcoliche, del pane, dello yogurth. Il lievito di birra è il saccharomyces cerevisiae. Solo quelli che formano il “fiore” del vino o della birra, sono tossici. Possono essere anche parassiti animali, come la candida albicans. Sono importanti sia per l’alimentazione che in farmaceutica, in quanto contengono sostanze antibiotiche attive utili nelle affezioni gastriche e intestinali.

Gymnoascaceae
Ne fanno parte piccoli organismi che possono dare le tigne degli strati cornei animali (unghie e peli). Comprendono la famiglia delle aspergillacee.

Aspergillaceae
Sono le muffe verdi che si sviluppano sul pane e sulla frutta, specie gli agrumi. Troviamo qui il genere penicillium, con proprietà curative. Alcuni sono parassiti animali e possono dare malattie delle orecchie e del polmone. Nell’industria alimentare sono utilizzare per fare formaggi.

Pirenomicetali o clavicipitales
Gruppo molto ricco di individui saprofiti o parassiti. Ne fa parte la claviceps purpurea che infesta la segale (segale cornuta) e le graminacee coltivate. Penetra con le spore nell’ovario della pianta dove forma, disseccandosi, un corpo compatto e rigido (sclerozio) che sporge come un cornetto dalla spiga. Contiene alcaloidi tossici, usati però in farmacia.

Basidiomiceti
Individui saprofiti o parassiti che possono attaccare le piante, comprese le graminacee, producendo ruggini, carboni e carie. Troviamo qui, tra quelli macroscopici, la maggior pare dei funghi mangerecci quali i porcini, gli ovuli, i galletti, i prataioli, ecc.

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