Botanica, le spermatofiteFloriterapia
Scuola di botanica 11

La classificazione delle piante (spermatofite)

Le spermatofite

Le spermatofite sono le cormofite provviste di seme, mentre il gruppo precedente si riproduceva per spore. Quando il gametofito maschile feconda l’oosfera e si forma lo zigote (cellula derivante dall’unione dei due gameti, femminile e maschile), mentre questo si trasforma in embrione l’ovario si trasforma in seme.
Ovulo e seme sono caratteristici delle spermatofite, dette anche ovulaie o seminate.

Il seme è composto essenzialmente da un rivestimento esterno (guscio) e dall’embrione. Anche se possono esserci tessuti nutritizi di diversa origine, queste 2 parti sono comunque sempre presenti.
Quando il seme è maturo cade nel terreno, può germinare subito o attraversare un periodo più o meno lungo di riposo. In alcune piante i semi perdono subito la germinabilità, in altre la conservano anche per anni. In questi casi anche l’embrione riposa e la funzione principale del seme è quella di proteggerlo durante questa fase.

La germinazione avviene per assorbimento di acqua da parte di alcune cellule (dell’embrione) che si gonfiano rendendo facile la fuoriuscita della radichetta, che prende subito contatto con il terreno attraverso i suoi peli assorbenti. Poco dopo emerge anche il caulicino.

Sottodivioni delle spermatofite: gimnosperme e angiosperme

Le spermatofite sono a loro volta divise in 2 grandi sottodivisioni, le gimnosperme, piante con il seme nudo, e le angiosperme, piante il cui seme è contenuto nell’ovario.

Le Gimnosperme

In queste piante, che comprendono 600 specie, la foglia carpellare, che costituisce l’ovario, rimane aperta e quindi l’ovulo, o gli ovuli, che vi sono contenuti, rimangono scoperti. Parimenti resteranno scoperti anche i semi che origineranno dagli ovuli.

Le gimnosperme sono tutte piante legnose, a eccezione di poche specie tropicali. Il caule si accresce con cerchie annuali e la ramificazione in genere è a racemo. Le foglie sono generalmente persistenti anche per gran parte del periodo vegetativo (riposo invernale), sono aghiformi, lineari o squamiformi, con nervature non ramificate e raramente con lembo allargato.

I fiori sono sempre privi di perianzio e tendono ad avere un asse fiorale abbastanza allungato, con un numero vario di stami o carpelli. Il polline è molto abbondante, una volta maturo viene liberato nell’aria e affidato al vento per il trasporto fino all’ovulo.

L’ovulo è una grossa nucella rivestita da un tegumento con un ampio canale micropilare all’apice. Al centro della nucella vi è una cellula che si divide in 4 macrospore, di cui 3 degenereranno e 1 produrrà il gametofito femminile che verrà fecondato.

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