Conferenza tenuta dalla prof. Claudia Valsecchi all’Università di Roma 2, facoltà di medicina,  Tor Vergata

Il paziente a studio in Floriterapia
L’accoglienza del paziente secondo i Fiori di Bach

L’accoglienza del paziente è importante anche in Floriterapia. E’ importante per ogni studio medico, dove non si reca esattamente chi sta bene… I fiori di Bach sono rimedi floreali che agiscono contemporaneamente sul piano mentale e su quello emozionale. Vediamo ora di individuare quei fiori che possono aiutare i nostri pazienti ad affrontare meglio le loro ansie quando hanno bisogno di cure mediche, ed eventualmente di sopportare meglio anche gli eventuali disagi delle cure stesse.

FloriterapiaTrattiamo le paure
del dolore; di affidarsi (diffidenza per timore di essere ingannati, che il medico sbagli);
di perdita dell’immagine (estetica) con timore di suscitare compassione; di apparire sciocchi (difficoltà di scelta); dei macchinari e strumenti in genere; di non essere capiti.

Floriterapia – Trattiamo gli stati d’animo
timore e sottomissione (rassicurare con dolcezza);
spavento (rassicurare con dolcezza e fermezza);
stremo (massimo rispetto della fragilità del paziente);
ricerca scherzosa di complicità (dargliela);
ricerca di complicità attraverso la critica (prudenza);
atteggiamento litigioso (alzare una barriera emotiva);
atteggiamento dominante (da arginare);
persona impaziente (da aiutare a ingannare il tempo).

Floriterapia – Accoglienza del paziente
L’intervento con i Fiori di Bach

Alcuni Fiori che vivono LA PAURA

Il paziente Mimulus
Teme il dolore, gli sconosciuti, i vostri errori, di non essere capito esattamente. Se siete freddi o evasivi queste paure aumentano.
È bene rassicurarlo, se vi vede dubbiosi la sua paura va alle stelle.
È bene spiegargli per filo e per segno a che tipo di stress (dolore compreso) andrà incontro, gli sarà più facile affrontarlo.

Il paziente Cherry Plum
Stremato dal dolore, irritabile, sul punto di un crollo nervoso. Può non sopportare il rumore dei macchinari (specie odontoiatria).
È bene somministrargli Rescue Remedy e non essere frettolosi.

Il paziente Aspen
Spaventato dal rumore dei macchinari, che sente nel cervello (specie odontoiatria). Può avere attacchi di panico, nausea e gastralgia.
È bene allungare la poltrona e metterlo sdraiato (specie odontoiatria).
Fare interventi brevi, dandogli spesso qualche minuto per un bel respiro (specie odontoiatria, esami laboriosi).

Il paziente Red Chestnut
È impaurito per gli altri. Spesso è la madre che vi ha portato i figlioli, ma che vi sorveglia ansiosa, cercando anche di intervenire in favore dei figli.
È bene avere pazienza.
Può essere necessario allontanarlo se vi occupate dei figlioli.

Alcuni Fiori che vivono L’INCERTEZZA

Il paziente Cerato
Insicuro nelle scelte, vi chiede di ripetere più volte le vostre proposte, prende tempo, chiede consigli a chi lo accompagna. Telefona dopo la visita per chiedere altri particolari.
È bene avere pazienza.

Il paziente Gentian
Diffidente, teme di essere ingannato sul preventivo. Non prenderà mai una decisione su due piedi, si riserverà di pensarci meglio.
È bene essere precisi, attenti agli errori e non fare preventivi provvisori.
Serve precisione.

Il paziente Gorse
Sofferente, rassegnato alla propria condizione, non crede che risolverà.
È bene incoraggiarlo, spiegare i motivi per cui può farcela, ma non portare mai a esempio altri pazienti.

Il paziente White Chestnut
Ansioso, agitato, irrequieto, con difficoltà a stare fermo.
Va rassicurato.

Alcuni Fiori che vivono IL DISINTERESSE

Il paziente Clematis
È distratto, senza memoria. Arriva in ritardo, sbaglia giorno, lascia le cure a metà.
È bene avere pazienza.

Il paziente Honeysuckle
Può vivere la malattia e alcuni interventi come un doloroso segno della perdita della giovinezza. È bene rassicurare, fare esempi di persone la cui vita non è cambiata dopo lo stesso intervento.

Fiori che vivono LA SOLITUDINE

Il paziente Water Violet
Freddo e gentile, collaborativo. Facile ma non amicale, tiene a distanza gli altri.
È bene non prendersi confidenze, non dare del tu, lo mettereste a disagio.
Lasciate che sia lui ad avvicinarsi se lo desidera.


Il paziente Impatiens
Ansioso, frettoloso, irritabile, non sopporta le attese. Passeggia su e giù per il corridoio, incapace di restare seduto.
Molto importante la puntualità, altrimenti cambierà studio.
Raccomandata la massima precisione, per non fargli perdere tempo.

Il paziente Heather
Ansioso, spaventato, logorroico, cerca di convincervi della gravità dei propri problemi. È bene dargli ascolto se non lo conoscete, la gravità del problema potrebbe essere reale.
È bene avere pazienza e dare ascolto, tagliando solo le lungaggini.
Va rasserenato, mostrate sicurezza professionale.

Fiori che si lasciano CONDIZIONARE

Il paziente Agrimony
Compagnone, scherzoso, cerca di trascinarvi sul suo terreno (è il suo modo di smorzare le
tensioni). Ha paura di perdere l’immagine.
È bene stare al gioco e scherzare con lui.
Attenzione, tende a minimizzare il dolore e i problemi.

Il paziente Centaury
Intimorito, sottomesso, non vuole creare problemi. È a disagio nella freddezza, vuole rendersi utile.
È bene essere attenti a non prevaricarlo, pur di essere gradito si lascia schiacciare.

Il paziente Walnut
È il rimedio del cambiamento.
È sempre da prescrivere quando il vostro intervento procura un cambiamento dell’immagine corporea (specie chirurgia, estrazioni o protesi in odontoiatria).

Il paziente Holly
Permaloso, irritabile, apparentemente gentile, in realtà in attesa dei vostri errori. Sorveglia che non facciate entrare qualcuno prima di lui. È pronto alla lite, tende a creare problemi (anche legali). Può tentare la seduzione (anche a sfondo sessuale) per mettervi in imbarazzo.
È bene avere fermezza, con dolcezza ma con precisione.
È bene essere attenti a non cadere nel suo gioco (vuole prendere il potere).

Alcuni Fiori che vivono LO SCONFORTO

Il paziente Pine
Si sente in colpa e teme di disturbare con i suoi problemi di salute. Se la sala d’attesa è piena ha paura di togliere spazio agli altri e dice la metà dei suoi problemi.
Non protesta se gli altri gli passano avanti.
È bene rassicurarlo per aiutarlo a parlare.
Attenzione a non prevaricarlo, tende ad assecondare anche quando non è d’accordo.

Il fiore Star of Bethlehem
È sempre da prescrivere se il Vostro intervento ha aspetti traumatici.

Il paziente Willow
Acido e irritabile, scostante. Non vuole confidenze, è convinto che stiate approfittando di lui, anche economicamente.
È bene avere precisione e fermezza.
Dimostrate i vostri argomenti e cercate di non cadere nella polemica.

Il paziente Oak
È forte, rigido, protettivo se siete giovani. Richiede interventi drastici, anche se dolorosi. È facile e collaborativo, ma intollerante alle cure complesse (tende ad abbandonarle).
È bene prescrivergli cure semplici e con pochi rimedi o farmaci da assumere.

Il paziente Crab Apple
Rigido, sulle sue, teme il contatto e il contagio. Teme che gli strumenti non sia ben disinfettati (specie odontoiatria, oculistica). Rifiuta le protesi visibili.
È bene avere la massima attenzione all’igiene (guanti e mascherina).
Aprite sempre le confezioni sterili davanti a lui.

Fiori che vivono IL DOMINIO

Il paziente Chicory
È gentile, ma anche artefatto e teatrale. Cerca complicità criticando i vostri colleghi per farvi sentire i preferiti, poi si aspetta attenzione e favori, vuole essere trattato come una persona speciale. Ha paura di perdere fascino.
Attenzione: tende a creare problemi (anche legali) se si sente offeso.
È bene coccolarlo un po’, senza cadere nel suo gioco.
Attenzione: guai a criticarlo!

Il paziente Vine
Duro o amicale, facilmente irritabile, si presenta un po’ come un padrone. Ritiene di sapere meglio di voi di cosa ha bisogno. Tende a dirigervi.
Ci vuole gentilezza, ma anche fermezza.
È bene ristabilire spesso i ruoli, riconfermando il vostro.aci e anestetici.

Il paziente Vervain
Forte, entusiasta, ha bisogno di parlare di innovazioni, coinvolgendovi in qualcosa. Tende a far perdere tempo in chiacchiere.
Meglio non entrare in polemica, non vi lascerebbe andare dal paziente successivo.

Il paziente Beech
Duro, critico, irritabile, seccato di essere in una posizione di “inferiorità”, può cercare di metterci voi con qualche critica.
È bene avere pazienza e rifiutare con garbo e fermezza le critiche, se prende potere non vi darà pace con i suoi consigli e le sue direttive.

Il paziente Rock Water
È esigente e preciso, pretende il meglio e trattamenti atossici.
È bene non essere mai superficiali nella descrizione delle terapie, soprattutto sull’impiego di farm

Fiori che non presentano aspetti particolari a studio
Chestnut Bud, Elm, Hornbeam, Larch, Mustard, Olive, Rock Rose, Scleranthus, Sweet Chestnut, Wild Oat, Wild Rose.

E per il dottore?

Agli inizi, quando si teme di sbagliare: Larch
Quando si lavora troppo: Oak
Quando si pensa di non aver fatto abbastanza: Pine
Quando si è così stanchi che non si sopportano più le domande dei pazienti: Cherry Plum
Quando si hanno troppe responsabilità: Cherry Plum, Oak
Quando si dà troppo, a discapito della propria salute:Centaury, Cherry Plum, Oak, Pine