Floriterapia
I Fiori di Bach nel Cammino Spirituale

Il Nespolo conferenza della prof. Claudia Valsecchi, docente di floriterapia Università di Roma 2 Tor Vergata

Floriterapia. Nella visione di Bach l’Anima è la sostanza stessa della persona, è il suo significato, la sua parte vitale. È però importante avere una buona personalità, abbastanza sicura, perché è necessaria per proteggere l’Anima, perché questa possa esprimersi superando gli ostacoli posti dall’ambiente.

In Floriterapia, gli ostacoli alla spiritualità si configurano come “eccessi”, ovvero disfunzionalità di funzioni naturali.

La forza: si perverte in arroganza, dominio, insensibilità.
Le capacità e l’intelligenza: si pervertono in orgoglio, superbia, senso di superiorità.
La gentilezza: si perverte in debolezza.
La disponibilità: si perverte in sottomissione.
La sensibilità: genera insicurezza.

Fiori di Bach nella spiritualità: alcuni ostacoli sulla via dello Spirito

Fiori nella spiritualità: l’insensibilità
– Impedisce di sentire i bisogni degli altri (Beech, Heather, Impatiens, Rock Water, Vine)
– Costringe nell’ambito troppo ristretto di se stessi, perché preclude la possibilità di arricchirsi nel mondo degli altri, che non si capisce (Cherry Plum, Chestnut Bud, Chicory, Heather, Impatiens, Mimulus, Rock Water, Vine, Willow)
– Spesso è frutto dell’egoismo, si vogliono ignorare i bisogni degli altri per non esserne disturbati (Chestnut Bud, Holly, Impatiens, Vine).
– Spinge verso il materialismo, perché un’Anima chiusa riesce raramente a percepire le mille sfumature del mondo spirituale (Vine).
Utilizzare soprattutto: Heather, Impatiens, Vine

Fiori nella spiritualità: l’incapacità di perdonare
Nel cammino spirituale il perdono è basilare, perché offese e ferite che non si dimenticano, anche quando si ha ragione, impediscono di proiettarsi in avanti: agiscono come ancore che legano al passato, con il desiderio di vendetta o di risarcimento.
Utilizzare soprattutto: Beech, Chicory, Holly, Willow
Quando non si perdona se stessi: Pine

Fiori nella spiritualità: il perfezionismo
– Come la superbia, il perfezionismo nasconde il bisogno di percepirsi grandi, e spesso è presente la spinta competitiva a esserlo più degli altri (Chicory, Holly, Rock Water, Vine).
– Si disconosce quasi la propria natura umana, si vuole una perfezione che assomiglia a quello che si percepisce del sacro (Rock Water).
– Ci si irrigidisce, diventa difficile cogliere gli aspetti affettivi della spiritualità (Vine, Rock Water).
Utilizzare soprattutto: Holly, Rock Water, Vine

La paura
È una pulsione profonda, che protegge la vita segnalando il pericolo e spingendo alla battaglia o alla fuga.
– Quando è troppo forte, può però paralizzare l’intera psiche (Rock Rose).
– Nella spiritualità la paura significa che non si è ancora conquistata la fiducia nel Divino e nel suo disegno, perché si ha troppo bisogno di certezze (Mimulus), o perché si teme che il non spirituale sia troppo forte (Aspen).
Utilizzare soprattutto: Aspen, Mimulus, Rock Rose

Fiori nella spiritualità: l’incertezza
Nell’incertezza sembra venuta meno la capacità di riconoscere e valutare sia i propri bisogni che le cose del mondo.
– Non si ascolta la voce dell’Anima, che saprebbe scegliere, sorgono dubbi e voci contrarie di fronte a tutto (Cerato, Gentian, Scleranthus).
– Spesso si seguono modelli esterni, che provengono dall’Anima di altre persone e che fanno quindi mancare la propria realizzazione (Cerato).
Utilizzare soprattutto: Cerato, Gentian, Scleranthus

Fiori nella spiritualità: la fragilità
Con questo termine indichiamo la debolezza dell’io, la mancanza di autonomia e di affermatività.
Quando l’io è fragile si è dipendenti dagli altri, non si sanno difendere le proprie posizioni e il percorso spirituale può risultare ostacolato. Al centro del proprio mondo emozionale, invece del proprio obiettivo, ci può essere la volontà degli altri, a cui si dà troppo potere.
Utilizzare soprattutto: Centaury, Larch

Fiori nella spiritualità: sentire il divino lontano
– La sofferenza di percepire il divino indifferente alla propria sorte, poggia sull’errore di volerlo quasi a propria disposizione, spesso quasi solo quando se ne ha bisogno (Gentian).
– Si fatica a capire che il mondo spirituale ha disegni e tempi diversi dai nostri (Gentian, Gorse).
– Spesso le pratiche spirituali sono viste come mezzi per renderlo presente, e quando non accade, ci si sente abbandonati (Rock Water).
Utilizzare soprattutto: Gentian, Gorse, Rock Water

Fiori nella spiritualità: la fuga nel misticismo
Misticismo, ascetismo, attitudine contemplativa, possono segnare punte alte di spiritualità. Il seguire una scelta matura, consona alla propria natura, può però essere anche il risultato di una mancanza di integrazione con l’ambiente esterno.
Lasciamo che ognuno sia giudice di se stesso nel capire se il proprio misticismo è di natura spirituale, o se nasconde la paura o l’incapacità di affrontare le difficoltà del mondo.
Utilizzare soprattutto: Centaury, Clematis