I Fiori di Bach per la Rigidità

Floriterapia – I Fiori di Bach che aiutano a sciogliere le rigidità

Nella rigidità l’io appare ipertrofico. Si è in grado di reggere il dolore e di essere autonomi, ma non si accettano incertezze né di mettere in discussione le proprie opinioni.
In questo modo non si è in grado di confrontarsi con il mutevole mondo delle emozioni, ce se ne allontana intimamente, anche fino a negarle di fatto.

Floriterapia – I Fiori di Bach e le emozioni

Fiori di Bach: Beech, Impatiens, Vine
Floriterapia. Vediamo che in questi tre fiori di Bach domina la rigidità mentale. In tutti e tre l’intolleranza verso le opinioni diverse dalle proprie, e il forte bisogno di affermazione, portano a essere arroganti e a disconoscere il valore degli altri.
L’io qui è arroccato su posizioni difensive, estreme, fino quasi alla negazione dei diritti degli altri.
I tre fiori temono che il sentimento indebolisca, se ne difendeno, condannandosi all’aridità emotiva che conosciamo.

Fiori di Bach: Chicory, Holly
Floriterapia. In questi due fiori di Bach, altamente emotivi, la rigidità del pensiero è dovuta alla sensazione (vissuta come convinzione) di non essere amati come si avrebbe bisogno e come si meriterebbe. Questo porta a controllare il sentimento degli altri nei propri confronti, invece di lasciarsi andare al proprio.
Il sentimento d’amore di questi fiori non fluisce, resta dolorosamente bloccato.

Fiori di Bach: Elm, Oak, Vervain
Floriterapia. In questi tre fiori di Bach è rigido il senso del dovere, con cui sono identificati a scapito del mondo emozionale.
Non ne sono coscienti, c’è qualcosa nell’emozionalità, forse nell’affettività, che questi tre fiori  non vogliono affrontare. Non contattano questa parte, non si concedono debolezze, non capiscono (e non conoscono) i propri bisogni emotivi, e di conseguenza neanche quelli degli altri.
Questi tre fiori sono identificati solo con le responsabilità.

Fiori di Bach: Gentian
Floriterapia. Il fiore di Bach Gentian è attaccato a una visione pessimista delle cose, che gli appare intelligente e realistica. Ne soffre, perchè limita la sua azione e le sue iniziative, ma ne è orgoglioso, per nulla al mondo vorrebbe passare da ingenuo.
Il fiore ha perso la freschezza, scambia per senso della realtà una visione piatta e determinista delle cose, senza alcuna concessione alla fantasia.

Fiori di Bach: Honeysuckle
Floriterapia. In questo fiore di Bach è rigido il legame con il passato, che impedisce di integrare elementi nuovi. Il fiore è  rimasto bloccato nel rimpianto e nella ricerca delle emozioni passate, anche quelle dell’infanzia.

Fiori di Bach: Rock Water
Floriterapia. Questo fiore si difende dall’emozionalità tentando di vincere ogni incertezza e ogni smarrimento, fortificandosi con tecniche mentali, allenamenti, diete, fino a ritrovarsi letteralmente sommerso dalle regole che si è imposto.
Il suo mondo emotivo non viene ascoltato né valorizzato, il fiore se ne difende tentando affannosamente di disciplinarlo.

Fiori di Bach: Star of Bethlehem
Floriterapia. Qui la rigidità è progressiva, dovuta al blocco che si è instaurato per via di uno o più traumi non risolti.
Si perde lentamente il desiderio di fare le cose, di uscire, di vedere gli altri. Pian piano si diventa malinconici, ci si autoemargina, si diventa rallentati anche nei gesti e nei pensieri.

Fiori di Bach: Water Violet
Floriterapia. Questo fiore ha un eccessivo senso del rispetto per gli altri, e pretende di essere rispettato a sua volta. Questo raggela lentamente la sua emozionalità. Il fiore non riesce ad accettare rapporti troppo spontanei, non vuole essere invaso dagli altri, è molto attento a non farlo a propria volta verso di loro.
Il fiore perde pian piano la capacità di vivere spontaneamente le emozioni.

Fiori di Bach: Willow
Floriterapia. Non accetta le sconfitte e le delusioni della vita. Il fiore vorrebbe aver avuto un percorso lineare e senza ostacoli, con molti, facili, successi.
Non ragiona sui motivi che lo hanno portato agli insuccessi, né accetta che sono cose che fanno parte della vita, anche degli altri.
Si ritrova pieno di amarezza e di rancore verso la vita e gli altri, a cui addebita ogni suo fallimento.