Facoltà di Medicina e Chirurgia, Via Montpellier, 1 – 00133 Roma

 

Congresso di Odontoiatria Integrata, presidente Prof. Saverio Giovanni Condò
Floriterapia – I Fiori di Bach nella Clinica Odontoiatrica, Prof. Claudia Valsecchi

Dicembre 2006

Floriterapia e paziente odontoiatrico.

Anche con la Floriterapia, è interessante tracciare un profilo del paziente odontoiatrico, con le possibili relative problematiche psicologiche, poiché la bocca rappresenta una zona estremamente importante nella vita personale (alimentazione) e di relazione (espressività, estetica).

Qualunque problema vi sia connesso può fare da risonanza ad ansie già presenti, magari in modo anche latente. Vediamo alcuni esempi con i fiori di Bach.

Agrimony
In floriterapia è spesso è una persona profondamente insicura, che tenta di darsi un tono ostentando buon umore, scherzi e amabilità. Ama presentarsi inappuntabile, specie fisicamente.
In un paziente odontoiatrico, un problema importante alla bocca, può aumentare fortemente il senso di insicurzza di questo fiore.

Mimulus
In floriterapia è un fiore molto timido, che detesta attirare l’attenzione. Se ha un problema dentario che non può nascondere, preferirebbe non vedere nessuno. E quando deve farlo, e sentire magari sguardi di commiserazione su di lui, la sua sofferenza aumenta in modo esponenziale.

Rock Water
E’ questo un fiore di Bach perfezionista, forse più di tutti gli altri. Ha bisogno di essere, e di mostrarsi agli altri, sempre perfetto.
Essere un paziente odontoiatrico, con un problema dentale magari visibile, può essere per lui una profonda sofferenza, che può renderlo anche visibilmente irritabile.

Un odontoiatra esperto di fiori di Bach, potrebbe dare un grande aiuto a questi tre pazienti, per superare il disagio, e l’imbarazzo, nel periodo in cui il loro problema dentale sarà ancora visibile.

Un altro esempio che può interessarci, che si incontra, anche se non spesso, nello studio odontoiatrico, è la difficoltà a dare fiducia.
Pensiamo che, quando siamo sulla poltrona dell’odontoiatra, non possiamo vedere nulla di quello che lui fa nella nostra bocca.
Si può temere che sbagli, che usi gli strumenti in modo maldestro, che non sia sensibile alla nostra sofferenza. Anche qui i fiori di Bach possono aiutarci.
Vediamone alcuni.

 Aspen
Può vivere la seduta dall’odontoiatra con estrema difficoltà e sofferenza, sentendosi intrappolato in una situazione su cui non può aere alcun controllo. E’ un fiore di Bach del gruppo della paura, che teme tutto quello che non conosce e su cui non può esercitare il suo controllo. Ogni seduta per lui può essere come un trauma.

Crab Apple
E’ un fiore perfezionista, che cura particolarmente i dettagli. Trovarsi sulla vostra poltrona senza alcun controllo sul vostro operato può innalzare di molto la sua ansia.
E’ inoltre un fiore di Bach che teme il contagio, se non ha potuto controllare che voi aprite per lui confezioni sterili, la sua ansia toccherà punte molto forti di angoscia. E’ un fiore che soffre comunque molto come paziente odontoiatrico.

Mimulus
Di nuovo questo fiore, dalle mille paure. E’ vero che una volta che vi conosce e che sa che siete delicati e attenti, si rilassa, ma all’inizio per lui le sedute sono una vera tortura.
E’ ipersensibile al dolore, teme che gli facciate male, che non lo lasciate respirare, che possiate anche fare errori.

Come fare, con questi pazienti così delicati e problematici?
Io suggerisco con la floriterapia. Un odontoiatra che conosca e sappia prescrivere i fiori di Bach, può aiutare molto sul piano emotivo chi si affida alle sue cure. Un paziente che si fida del suo terapeuta, accetterà facilmente anche il suggerimento di assumere i fiori di Bach.

Il rimedio d’emergenza dei fiori di Bach: Rescue Remedy

Si tratta di un cocktail che ci ha lasciato lo stesso Bach. Si compone di:
Clematis: il fiore che rende più sereno il rapporto con la realtà.
Impatiens, un fiore che aiuta a rilassare i nervi e ad adeguarsi alla situazione.
Rock Rose, un fiore di Bach importante per gli attacchi di panico.
Cherry Plum, un fiore che aiuta a tollerare il disagio e a essere più rilassati.
Star of Bethlehem: il fiore che permette di integrare gli aspetti traumatici della realtà.

E’ utile che un odontoiatra abbia sempre una boccetta di questo rimedio di Bach nel suo studio. Bastano poche gocce sotto la lingua prima di iniziare la seduta e il paziente, anche se non accetta un trattamento con i fiori di Bach per venire a capo dei suoi problemi, ne trarrà un indiscutibile vantaggio.

Il rimedio, pensato per affrontare le situazioni d’emergenza, dona un immediato stato di calma, come fosse un tranquillante.